Eccomi! Dice M.L. entrando, e la sensazione è sempre quella che abbia raggiunto la libreria a passo spedito, nonostante il caldo insopportabile di questi giorni e che lei non sia più una ragazzina.
Mi racconta di un dente che le fa male e di un appuntamento sfortunato con un dentista, poi passa a una piccola operazione che dovrà fare suo marito. Anche il suo raccontare è spedito: una frase resta sospesa nell’aria senza un finale, mentre un’altra ha già il suo inizio.
Cosa sta leggendo? Mi chiede.
Lo fa sempre, a volte telefona anche in libreria per rimanere aggiornata sulle letture di noi tutti. Le dico che sto leggendo un giallo,ora, ma so benissimo che a lei i gialli non interessano. Quindi le racconto cosa ho letto prima di quel giallo, scegliendo ciò che penso potrebbe fare al caso suo. Non le svelo troppo, so che lei i libri preferisce tenerseli un poco tra le mani e leggerne qualche riga.
Ma è bello? Ma è poetico? Chiede.
Dice che ha bisogno di letture che non le facciano venire l’ansia, come a far capire che di ansia ne ha già di suo ora.
Ci ritroviamo a parlare di un libro che abbiamo letto entrambe, una scrittrice spagnola. Mi racconta che suo figlio e sua nuora lo hanno letto insieme, vivono in Spagna loro e lo hanno letto qualche anno fa. Mi dice che è una cosa molto da innamorati leggere insieme lo stesso libro.
Un piccolo gruppo di lettura romantico, penso io.
E mi ricordo che parecchi anni fa avevo fatto questo esperimento con il fidanzato dell’epoca: lui stava partendo per passare diversi mesi all’estero e, prima della sua partenza, siamo entrati in libreria e abbiamo comprato due copie dello stesso libro. Ricordo ancora il libro, la copertina, poco il contenuto e per niente se poi su quel libro ci siamo confrontati.
M.L. mi chiede se ho figli, rispondo che no, che non ho nemmeno un marito. Dice, peccato, è così carina lei.
Ma poi aggiunge un Meglio soli che mal accompagnati e il racconto della storia di un’amica che ha avuto una relazione non felice.
Poi se ne va, portandosi dietro tre libri che le ho raccontato e lasciandomi un complimento sul vestito che indosso e un consiglio di lettura. Lo legga, mi dice, è delizioso.

