LibroVabondo_Quarta tappa
Raffaella ti accoglie nella sua libreria come un’amica ti accoglierebbe a casa sua: con l’invito ad accomodarti nella “stanza buona”, nella libreria.
Entri in Pagine e gli occhi corrono subito alle due poltrone messe lì, al centro del locale, poi lo sguardo si sposta sui libri, segnalatati con bigliettini di consigli e commenti; disposti tra scaffali e tavolini particolari e bellissimi (tanto che Raffaella si ritrova a dover rispondere spesso che non sono in vendita!)
Abbiamo chiacchierato a lungo sedute su quelle due poltrone, di libri ovviamente, di quella letteratura che qua trova casa, dato che Pagine accoglie solo quella delle Americhe: dal Canada alla Terra del Fuoco. Ma non solo, ci siamo perse tra il confronto sulle traduzioni del Grande Gatsby e raccontate alcune scelte di vita; ho scoperto case editrici che non conoscevo (in ogni libreria ne scopro di nuove!) e aggiunto libri alla mia lista dei desideri (e non solo americani). Abbiamo fatto trascorrere il tempo senza accorgersene, interrompendoci solo quando qualcuno è entrato a chiedere un consiglio;
perché Pagine è una libreria fatta così, una libreria dove puoi anche entrare con un’idea precisa di ciò che vuoi, ma perdendoti i questo modo la metà del piacere: quello di farti guidare nella scelta, attraverso la risposta ad alcune domande mirate. Quello di sentire Raffaella che quei libri ti racconta. Perché lei quei libri, tutti, li ha letti e ha scelto di tenerli lì,
nella sua seconda casa, come farebbe appunto una vera padrona di casa, riempiendo la libreria di ciò che ama o di ciò che sa che i suoi ospiti potrebbero amare. Quindi non devi entrare da Pagine peando di trovare tutto (ciò che non trovi, ovviamente, Raffaella ti può fare arrivare), come non dovresti entrare da Pagine pensando di girare tra gli scaffali. A mio avviso, qua entri e inizi a socializzare, a chiedere, ad ascoltare e a farti trasportare in un mondo fatto di storie, di personaggi e di luoghi.
Raffaella è una libraia, che pur avendo aperto poco più di due anni fa, ha la competenza del lettore, di chi conosce bene il prodotto che vende. Di chi ha iniziato da bimba a prendere in prestito i libri della libreria di papà e a innamorarsene. Di chi vuole continuare a imparare.
Il lavoro che fa Raffaella è un lavoro delicato e complesso anche, è un lavoro di selezione; a mio avviso molto simile a quello che potrebbe fare una editor nella scelta dei libri da pubblicare. E questo ancora di più quando si tratta di libri in lingua originale: qua si possono trovare sì i classici, ma anche quelle storie che in Italia non hanno trovato la loro traduzione.
Pagine è una tappa obbligatoria se siete della zona o in zona, ma attenzione: non fatelo quando avete solo dieci minuti liberi: io ci ho dedicato quasi una giornata, e ho anche scoperto che con Raffaella ho in comune l’amore assoluto per un film, per il mio (il nostro film) da isola deserta…
Libreria Pagine è a Piacenza, Galleria San Donnino 19
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Qua è dove potrai conoscere Raffaella e ascoltare le sue risposte alle cinque domande

