Ma che freddo fa

Le ho incrociate una domenica mattina, non era presto, ma nemmeno troppo tardi, avranno avuto vent’anni; ho pensato fosse insolito incontrare due ragazze così giovani in giro a quell’ora. Di domenica.

Le ho sentite canticchiare qualcosa, ma non ho fatto caso a cosa. In fondo non ho fatto molto caso nemmeno a loro.

La mia corsa (sì stavo correndo) è arrivata alla fine del viale e poi è tornata indietro; avevo già dimenticato le due ragazze mattiniere, ma poco dopo me lo sono ritrovata davanti. Indossavano vestiti neri, completamente neri. Una portava i capelli acconciati in dreadlock lunghi fino alla vita, quelli dell’altra erano tagliati corti e sparati in alto. La prima teneva in mano un cellulare dal quale usciva una canzone. Entrambe, incuranti di tutto, stavano cantando ad alta voce:

🎶Cos’è la vita
Senza l’amore
È solo un albero
Che foglie non ha più
E s’alza il vento
Un vento freddo
Come le foglie, le speranze butta giù
Ma questa vita cos’è se manchi tu🎶

Ho sorriso e credo anche rallentato un attimo l’andatura, ma poi le ho superate, canticchiato a mia volta una mezza strofa di quel brano antico, di piu il fiato non me lo avrebbe permesso.

Ho ripensato a quando ragazzina, in vacanza nel paese dei nonni, con le cugine di vario grado organizzavamo delle camminate in direzione lago. E lì, su strade percorse da nessuno, per non pensare alla fatica dei chilometri, riproducevamo ad alta voce tutto il repertorio di Celentano, anche quelle sue canzoni sconosciute a molti, ma non a noi. Una di noi intonava un attacco (o stonava un attacco, cosa più probabile) le altre la seguivano. Ho pensato che di quelle canzoni conoscevamo ogni singola parola e che, forse, le ricordo ancora oggi.

Stavo canticchiando mentalmente Celentano quando la  mia corsa ha incontrato due ragazzi con i cappucci delle felpa sollevati, anche loro avevano in mano un cellulare, anche loro stavano ascoltando musica: rap o comunque molto ritmata, li ho superati correndo e per un attimo ho sentito svanire la poesia di quella mattina.

Poi ho ripreso a cantare Celentano là dove lo avevo lasciato…