Miyase Sertbarut – Emons – traduzione di Maria Chiara Cantelmo
Ilhami […] entrò nella cabina e avvicinò la cornetta all’orecchio. Sentì un fruscio simile alla schiuma di onde lontane che si abbattono sugli scogli. O forse era soltanto il fruscio dei pioppi che si trovavano cento metri più in là. Ilhami pensò che avrebbe potuto sentire un suono del genere anche appoggiandosi un bicchiere sull’orecchio, e rise tra sé e sé. Stava per allontanare la cornetta e rimetterla a posto, quando avvertì una specie di sussurro: «Ascolta…».
Quando l’insegnante assegna alla classe il nuovo compito
“Ogni settimana leggerete un libro.
[…]
Ormai siete una prima media, dovreste essere in grado di finire un libro alla settimana:”
il primo istinto di Ilhami è di cercare tra gli scaffali della biblioteca i libri più brevi, tanto che, deriso dai suoi due amici, sceglierà La piccola fiammiferaia. Ma poi, attraversando il parco per tornare a casa, i tre scopriranno che là dove è stato appena smontato il tendone del circo è rimasta una cabina telefonica rossa e Ilhami in quella cabina entrerà, alzerà la cornetta e …
«Ti sembra impossibile?»
«Certo che è impossibile, non esiste mica la macchina del tempo!»
«Però esistono le storie» disse la voce nel telefono. «Con le storie puoi andare ovunque».
Inizierà a viaggiare tra le storie che una voce misteriosa gli racconterà.
E, se in un primo tempo, Ilhami è contento perché potrà evitarsi la noiosa lettura dei libri, e utilizzare le storie raccontante dalla cabina telefonica per assolvere i suoi compiti e prendere bei voti a scuola, piano piano scoprirà la bellezza delle storie o, meglio, il loro potere
«Molto meglio: non solo verrete letti, ma comincerete a camminare nella loro stanza. Dico “stanza” così per dire: andrete nella loro strada, nel loro quartiere, ovunque si trovino. Se leggete la storia di un pastore, il pastore vi prenderà e vi porterà in montagna: lui si salverà dalla solitudine, e voi da questi muri di cemento. Un ragazzo messo all’angolo dai bulli della scuola vi chiamerà in suo aiuto e li prenderete a pugni insieme; si salverà lui, e vi salverete voi».
La loro importanza.
Scoprirà che, al mondo, ognuno ha una storia da raccontare. Basta essere disposti ad ascoltare
«Tutti hanno una storia, Ilhami: il custode di questo parco, il cane che rovista tra i rifiuti, tutti quelli che passeggiano al parco. E tutte le storie sono preziose, le vorresti conoscere, sentire, ascoltare. Quando te le raccontano, diventano parte della tua vita. Yan Huan ha caricato la sua coscienza dentro di me non soltanto per continuare a raccontare. L’ha fatto anche perché era curioso di sapere come finirà questa grande storia chiamata mondo. Il mondo è la storia per eccellenza, che continua a essere scritta».
Un prezioso romanzo che vorrei consigliare a tutti quei ragazzini che (per ora, spero) non amano leggere, che pensano che leggere sia tempo sprecato o rubato ad altre occupazioni che reputano più divertenti; non sapendo quanto divertimento ci possa essere in un pomeriggio passato con in mano un libro a viaggiare lontano, a scoprire nuovi luoghi, nuovi tempi e, soprattutto nuovi amici
.
Per ragazzi dai 9 anni in su…

