Iobook_Senigallia (AN)

Libro vagabondo_ottava tappa

Per raggiungere Iobook ho attraversato il corso principale di Senigallia, facendo scorrere a destra e sinistra negozi, locali e due librerie di catena. Poi ho girato a sinistra e, appena fuori dai rumori del corso, ho incontrato le vetrine di questa piccola realtà. Fuori una bicicletta e dentro Valentina che mi ha accolto facendo subito un passo indietro, dicendomi: ma l’intervista poi la fa Giovanna, è lei la creatrice di questa realtà, e io davanti alla telecamera non ci sto bene. Valentina mi ha raccontato di essere di Portogruaro e di essere nata nella provincia di Pordenone e da lì il suo percorso che un giorno l’ha portata a bussare alla porta di questa libreria e a essere accolta da Giovanna.

Giovanna ci ha raggiunte poco dopo scusandosi per il ritardo che poi ritardo non era, in mano teneva un taccuino che poi avrei scoperto contenere i suoi appunti, le sue risposte a quelle domande che sapeva le avrei fatto. E questa cosa io l’ho trovata deliziosa…

Giovanna mi ha raccontato che la libreria ha dovuto crearsi una propria identità, ha dovuto trovare il suo modo di emergere e ha scelto di farlo proponendo anche una vasta offerta di lettura legata al territorio, fatta non solo di romanzi, ma anche di storia, di poesia.

Giovanna e Valentina mi hanno elencato (e mostrato) con orgoglio i nomi di autori, più o meno noti (almeno a me), di origini marchigiane e mi hanno raccontato del festival che la libreria organizza: Le Marche tra le righe, festival dedicato agli autori e alla letteratura marchigiana.

Ma Iobook ha scelto di diversificarsi da ciò che offre Senigallia, anche proponendo una vasta sezione di libri  vintage; la libreria ritira e vende libri usati.

Ho visto interi scaffali dedicati a libri che non sono ormai più in commercio, alcune chicche, alcune più commerciali e, comunque, tutta la “seconda mano” è catalogata e la si può trovare su MareMagnum, oltre che, ovviamente, in libreria.

No, non è facile convivere con le librerie di catena e non è facile far sopravvivere una libreria in una cittadina con poco più di quarantamila abitanti, mi ha detto Giovanna, ma siamo sopravvissute anche al periodo buio del lockdown, anzi abbiamo trovato un nuovo modo di interfacciarci con il pubblico. Perché non bisogna mai fermarsi, bisogna sempre pensare al cambiamento, e ora, ha aggiunto, stiamo pensando di sviluppare e migliore la sezione dedicata ai libri per l’infanzia.

Abbiamo parlato un po’ di romanzi, anzi attendo un elenco di libri imperdibili che io, colpevolmente, mi sono persa. Un po’ di autori e un po’ di quella comunità che è nata intorno alla libreria: quei lettori che tornano, quei lettori che vengono invitati a presentare gli autori, quei lettori che a loro volta consigliano libri.

La libraia la fai per passione, mi ha detto Giovanna, non certo per i soldi.

Insomma non ci si arricchisce vendendo libri, ho detto io. E Giovanna mi ha risposto: dipende cosa si intende per ricchezza.

Comunque Giovanna è salentina e Valentina ha la mamma di origini pugliesi. Insomma la Puglia mi insegue ovunque, ma questa è un’altra storia…

qua potrete trovare  l’intervista alla libraia Giovanna (Valentina è rimasta convinta dietro alle quinte) e svelerò l’ottavo #librovagabondo e, ovviamente, se passate a Senigallia (e passateci perché Senigallia è un gioiellino!) un giro da Iobook tra nuovo e usato io vi consigli di farlo!

Il Libro Vagabondo proposto da Giovanna

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