Il giro del mondo in 80 bambini

Massimo Baraldi – illustrazioni Ida Mainenti – Multimedia

“Il sole è la stella che fa crescere i fiori, che ci scalda con i suoi raggi e che ci regala la luce. La luna è una grande pallida da golf luminosa sospesa nel cielo, ma a parte cambiare forma non sa fare nulla di speciale.
Le nuvole sono leggere perché sono fatte di vapore – poi quando sono stanche di volare diventano pioggia e si tuffano nel mare.”
(Theo – Espo, Finlandia)


Quaranta bambine e altrettanti bambini raccontano cosa sono per loro il sole, la luna e le stelle. Ottanta bambini, di età compresa tra i sei e gli otto anni, ci parlano da ogni angolo del mondo, perché questo è Il giro del mondo in 80 bambini, il libro progetto di Massimo Baraldi, con le illustrazioni di Ida Mainenti, pubblicato da Multimedia edizioni. Ma le parole solo loro, sono dei bimbi e ne escono le definizioni più disparate: leggende, piccoli racconti, sogni e desideri


“Io amo il sole! Lui è un bambino con i capelli rossi, così bello che potrei persino sposarlo! Anche la luna è un bambino però è  biondo e arriva quando fa buio, per illuminare le nostre case con i suoi raggi. È bellissimo! Se il sole non fosse simpatico, sposerei lui”
(Marina – Keramoti, Grecia)


Immaginazione


“la luna è una palla, però è fredda. Lei si annoia a stare in cielo di notte quando tutti dormono, ecco perché a volte finge di essere una banana”
(Ori – Rishon LeZion – Israele)


Pragmatismo


“Preferisco le nuvole, che sono azzurre, grigio o anche nere. Quando le vedo arrivare sono felice: grazie alla pioggia noi possiamo bere!”
(Darryl, Joshua, Samuel e Timoteus – Windhoek – Namibia)


Saggezza


“Il sole dà la vita ai fiori, la sua luce raggiunge persino le radici. Forse anche noi dovremmo tenere i piedi nella terra per crescere più sani”
(Maho – China City, Giappone)


Speranza


“Il cielo è limpido come il mare
E le nuvole bianche volano nel cielo
mi indicano
il futuro che mi aspetta
dove ci sono tanta bellezza e sicurezza”
(Mousa – Laodicea, Siria)


Un libro che attraverso la voce pura dei bambini ci racconta la diversità, ci racconta come ogni cosa, anche la più comune, quella che abbiamo sotto agli occhi ogni giorno, può essere vista in modo, in modi, differenti.

Come la cultura, l’ambiente, il clima, i vari contorni, facciano cambiare le interpretazioni, il sentire. Un libro che urla in ogni pagina che il nostro essere tutti diversi, tutti unici, è il nostro punto di forza. Ché le diversità non devono (non dovrebbero) essere pretesto per un pregiudizio o per allontanare l’altro, ma possibilità di farci vedere le cose anche dall’altra parte, quella che meno conosciamo, quella che non avevamo preso in considerazione


“La luna sorge dopo il tramonto e ha due lati: uno illumina la notte e si vede dalla Terra – che è il pianeta dove vivo io – l’altro no. Lei ha tanti nomi, tutti diversi, ma comunque è solo una”
(Hansh – Bangalore, India)


Un libro che ci dice che dovremmo adottare lo sguardo di un bambino o di una bambina: accogliere sempre, saper ascoltare e, soprattutto, farci stregare sempre dalla meraviglia.


“Vista da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini”
(Jurij Gagarin, 12 aprile 1961)


Ringrazio Laura & Laura della Libreria La Ciurma di Como per avermi fatto conoscere questo progetto e per averlo fatto con davvero tanto entusiasmo e ringrazio Massimo Baraldi perché, avendolo creato, ci ha regalato anche la speranza in un mondo (futuro) migliore.
Mi auguro che i librai amici, che mi leggono o mi leggeranno, vorranno approfondire quanto io ho cercato di raccontare in qualche riga, sicuramente, non esaustiva…

 

Il giro del mondo in 80 bambini è il cinquantaseisimo Libro Vagabondo, il consiglio della Libreria La Ciurma di Como